lunedì 16 marzo 2015

20!

Le mie gambe, il mio cuore e la mia mente possono correre 20 km. Pioggia e vento a farmi compagnia, magari non veloce ma di certo inaffondabile. È cosí che mi sono sentita oggi. Ora sono davvero pronta! 



domenica 8 marzo 2015

18 again!



    8 marzo 2015... Un anno dopo. L'anno scorso oggi mi regalavo la possibilità di riprendere a correre dopo un lungo infortunio di 5 mesi, 4 km a passo di lumaca. Quest'anno mi sono regalata 18 km (sofferti!) in preparazione della mia prima mezza maratona! ‪#‎roadtoberlinhalfmarathon

mercoledì 4 marzo 2015

Un passo per il tuo cuore




    Alla base di tutto c'è la pubblicità... c'è chi investe in cartelloni pubblicitari o spot televisivi e chi invece organizza cose come questa per aumentare le vendite.
    Sto seguendo i passi e i cambiamenti di queste persone, nel fisico e nell'anima, persone che hanno deciso di cambiare la loro vita cominciando a correre ed arrivare a fare la loro prima mezza maratona.

    Mi emozionano, che posso farci!
    W la pubblicità sana se è questo il risultato!




    "Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi…" V. Cardarelli

Batteria scarica!


Capita di sentirsi scarichi, fisicamente stanchi, capita che la testa non trovi motivazione, capita che l'allenamento diventi un peso. Capita.
Ieri sera per la prima volta da quando mi alleno seriamente per la mezza maratona mi sono sentita completamente scarica, off, down... La testa già da giorni c'è poco e niente, i pensieri che occupano la mia mente sono di altro genere. Mi conosco e so come sono fatta.
Non uso la corsa come cura, no... per me la corsa è la "ciliegina sulla torta". Se sto male, se sono preoccupata, se ho problemi la corsa diventa difficile da gestire specie a questi ritmi.
Ad un mese dalla mia prima vera prova da runner mi sento completamente priva di forze, mentalmente distante e la testa sappiamo tutti che ruolo giochi.
Sono stanca.
Ieri l'allenamento prevedeva la prima uscita della mia tabella, ero certa che affrontare ripetute di quel genere, come prima volta, sarebbe stato difficile e sapevo di non essere al top, ma non pensavo di ritrovarmi in lacrime a metà allenamento! 
Eh già perché per la prima volta ero completamente disperata e certa di non riuscire a portare a termine l'allenamento come avrei voluto, perché la fatica è troppa e la testa deve esserci... ma la testa non c'è!
Non so, forse il pianto è stato più lo sfogo che fa parte del "gioco" (che poi a gioco aggiungerei la parola faticoso!) ma comunque mi sono ritrovata a piangere come una bambina che non riesce a fare qualcosa che ancora non ha imparato, che ancora non conosce bene, che si domanda come fare per riuscire ma che non trova risposte. Per quanto puoi impegnarti i limiti ci sono.
Per fortuna non ero sola, avere qualcuno con cui allenarsi in questa fase è importante e me ne accorgo ogni giorno di più. Asciugate insieme le lacrime ho ripreso l'allenamento, ma la fatica ormai ce l'avevo cucita addosso portandomi inevitabilmente a saltare 2 km rispetto alla tabella, questo oggi mi fa sentire ancora più sconfitta.
Chi lo sa, magari la batteria tornerà ad essere carica, sono testarda e caparbia, magari l'esperienza con il tempo mi insegnerà anche a saper incassare i colpi di questo sport, perché la corsa non è per niente facile. La corsa è uno degli sport forse più difficili.
Cercherò di ricaricare la batteria concedendomi quindi la possibilità di fallire, un mese passa in fretta ed io non voglio piangere, io voglio arrivare al traguardo ridendo!!!